La sostenibilità urbana è un tema di cui si sente parlare sempre più spesso, in relazione allo sviluppo delle nostre città. Dai capoluoghi più piccoli alle megalopoli mondiali, questo tema pone i cittadini, le autorità locali e le comunità di fornte a sfide sempre più urgenti. L’obiettivo è quello di coniugare la crescita dei contesti urbani con le esigenze di:

  • Rispetto per l’ambiente e uso sostenibile delle risorse;
  • Far fronte alle variabili demografiche, considerando ad esempio gli spostamenti sempre più massicci di persone verso le grandi città, le spinte derivanti dai flussi migratori e l’invecchiamento della popolazione.
  • Disponibilità e accessibilità dei servizi

Questo articolo esplorerà il significato e l’importanza della sostenibilità urbana, mettendone in evidenza i legami con il concetto di “rigenerazione urbana”. Alla fine del testo, presenteremo alcune buone pratiche sul tema a livello nazionale e internazionale.

Sostenibilità urbana: una definizione

La sostenibilità urbana è un paradigma che considera lo sviluppo delle città da un punto di vista più ampio, tenendo in considerazione i diversi ambiti della sostenibilità. In particolare, facciamo riferimento alla sostenibilità ambientale e sociale. Approfondiamo, allora, le diverse dimensioni della sostenibilità urbana:

  1. Efficienza energetica: la sostenibilità energetica è uno degli aspetti fondamentali quando si parla di sostenibilità urbana. Un risultato che passa per l’uso delle fonti rinnovabili di energia, la riduzione dei consumi energetici degli edifici pubblici e privati e delle infrastrutture, l’utilizzo di tecnologie innovative per la produzione e gestione dell’energia. Dalle città ai piccoli centri, tra le nuove forme di aggregazione per promuovere l’energia green, da qualche anno ci sono anche le comunità energetiche.
  2. Mobilità sostenibile: sostenibilità urbana significa anche sistemi di trasporto che riducono le emissioni e migliorano la qualità dell’aria. La progettazione di reti di trasporto pubblico efficienti, la creazione di percorsi pedonali e ciclabili sicuri e la promozione di veicoli a basso impatto ambientale sono alcuni dei temi su cui lavorare. Da questo punto di vista, i fondi del PNRR supportano progetti sia in ambito energetico che per la mobilità green.
  3. Gestione responsabile delle risorse. Riduzione dei rifiuti, riciclo e riutilizzo: i concetti chiave dell’economia circolare tornano anche quando si parla di sostenibilità urbana. Programmi di compostaggio, tecnologie di gestione idrica efficienti e progetti per la conservazione e il riuso delle risorse naturali sono fondamentali in questo ambito.
  4. Design urbano. Gli spazi verdi, i parchi urbani e la conservazione di aree naturali all’interno delle città contribuiscono non solo al benessere fisico ma anche a una migliore qualità dell’aria e dell’acqua, favorendo la biodiversità. In più. spazi come questi diventano luogo di incontro, aree per eventi culturali sostenibili, mete di riferimento per il turismo green.
  5. Edilizia sostenibile. Le pratiche edilizie sostenibili coinvolge l’uso di materiali eco-compatibili, l’ottimizzazione dell’isolamento termico e acustico, l’utilizzo di tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale degli edifici, non solo energetico.
  6. Partecipazione comunitaria. La partecipazione attiva dei cittadini è un elemento importante per dare forza e importanza alle pratiche di sostenibilità urbana. Coinvolgere la comunità nelle decisioni urbanistiche, promuovere la consapevolezza ambientale e incoraggiare uno stile di vita sostenibile sono aspetti chiave di una città sostenibile. Lo sanno bene gli appartenenti alla green generation, che di questi temi stanno facendo una bandiera in tutto il mondo.

Tutte queste dimensioni, tra loro interconnesse, costituiscono l’ossatura di una città realmente sostenibile. In un centro urbano di questo tipo, l’equilibrio tra sviluppo urbano e benessere ambientale diventa un obiettivo comune. Nella prossima sezione esploreremo il legame tra sostenibilità urbana e rigenerazione urbana: una trasformazione che coniuga sviluppo della comunità, crescita economica e salvaguardia ambientale.

Rigenerazione urbana e sostenibilità

La sostenibilità urbana e la rigenerazione urbana sono due concetti differenti, che però lavorano insieme per fornire soluzioni concrete alle sfide ambientali e promuovere uno sviluppo urbano equilibrato nel tempo. La rigenerazione urbana è un percorso che non riguarda solo gli investimenti per rinnovare la città dal punto di vista estetico, ma ha obiettivi molto più ampi legati proprio alla sostenibilità.

Il processo di rigenerazione, infatti, mira a trasformare le aree urbane in declino, abbandonate o degradate in spazi vitali, sicuri e sostenibili. Per farlo, è necessario riconsiderare le infrastrutture esistenti e investire per rinnovarle. Un rinnovo che parte dagli interventi edilizi, ma che coinvolge anche i servizi ai cittadini e, se del caso, assegna agli spazi una nuova funzione, in base alle esigenze della comunità.

Mentre la sostenibilità urbana abbraccia un equilibrio tra aspetti economici, sociali ed ambientali, dunque, la rigenerazione urbana si concentra sul recupero di aree urbane degradate. Tuttavia, i due concetti sono ovviamente collegati. Ad esempio:

  • La progettazione e la pianificazione territoriale diventano strumenti fondamentali sia per la sostenibilità urbana che per la  rigenerazione urbana. L’obiettivo è sviluppare un tessuto urbano fatto di strutture e servizi che sia funzionale, efficiente, accogliente da vivere e rispettoso dell’ambiente.
  • Le politiche di gestione pubblica sono un altro elemento comune tra i due approcci. I decisori pubblici devono adottare politiche che incentivino sia la sostenibilità che la rigenerazione urbana, promuovendo la partecipazione cittadina e garantendo l’equità nella distribuzione dei benefici.
  • I programmi di finanziamento, di cui il già citato PNRR è solo un esempio, guardano anch’essi sia alla rigenerazione che alla sostenibilità urbana.

Se consideriamo gli ultimi due punti, i documenti di programmazione pluriennali approvati nei comuni italiani da qualche tempo a questa parte sono un’ottimo riferimento. Stiamo parlando, ad esempio, dei DUPDocumenti Unici di Programmazione, che individuano le priorità di sviluppo e rinnovo di una città piccola o grande per un periodo di cinque anni.

Questi documenti non solo dettano le linee guida e gli obiettivi da raggiungere, ma individuano le iniziative operative da attuare e i progetti da finanziare. In più definiscono anche le risorse economiche dedicate a ciascun progetto, nell’ambito degli stanziamenti disponibili per area.

L’integrazione di sostenibilità urbana e rigenerazione urbana non solo contribuisce a mitigare gli impatti negativi dello sviluppo urbano sull’ambiente ma migliora la qualità della vita. Il risultato? Un coinvolgimento più attivo e consapevole dei cittadini, che si rafforza anche sulla scorta dei benefici ottenuti.

Buone pratiche ed esempi

In questo ultimo paragrafo entriamo nel concreto, presentando alcune buone pratiche di sostenibilità urbana e rigenerazione a livello nazionale e internazionale. Questa panoramica finale ci permetterà di dare una dimensione più operativa ai concetti che finora abbiamo descritto sopratutto dal punto di vista teorico.

Nello specifico, daremo spazio a  progetti di sostenibilità urbana piuttosto noti in Italia e all’estero. Non tutti sono recentissimi, ma ciascuno di essi si collega a uno o più ambiti riguardanti sostenibilità e rigenerazione urbane.

Iniziamo allora con due esempi che arrivano dal nostro paese, di cui probabilmente hai già sentito parlare.

  1. Milano – Il bosco verticale. Uno degli elementi che si distinguono nello skyline di Milano è il progetto del bosco verticale, ideato dall’architetto Stefano Boeri. Si tratta di due alti palazzi gemelli che ospitano oltre 900 alberi, 5.000 arbusti e 11.000 piante, creando un ecosistema autosufficiente in grado di produrre ossigeno e ridurre l’inquinamento atmosferico. Un esempio di edilizia sostenibile che dimostra come la natura possa essere integrata nelle strutture urbane, contribuendo a mitigare l’effetto isola di calore e a promuovere la biodiversità.
  2. Bologna – Il piano per la mobilità sostenibile. Bologna è stata tra le prime città italiane ad abbracciare la sostenibilità, attraverso un piano di mobilità intelligente che comprendesse anche le Zone a Traffico Limitato (ZTL). In particolare, la città ha fortemente incoraggiato la mobilità ciclabile, tanto che nel 2023 si è registrato un aumento dell’8% dei ciclisti su base annua. Tradotto in altri numeri, le 24 stazioni di monitoraggio del centro urbano hanno registrato oltre 20 mila passaggi di ciclisti al giorno con una media oraria che sfiora i 5 mila passaggi nelle quattro ore di punta.

Sostenibilità Urbana all’Estero:

  1. Copenaghen, Danimarca – Ciclovia Superkilen. La Ciclovia Superkilen è un progetto sviluppato a Copenaghen, dove il design urbano e la sostenibilità si fondono. Questo percorso ciclabile lungo 750 metri include pavimentazioni artistiche, illuminazione innovativa a led e controllo remoto e aree verdi. Il progetto promuove uno stile di vita attivo, riducendo l’uso di veicoli a motore e creando un ambiente urbano inclusivo e stimolante.
  2. Singapore – Il giardino sul tetto di Punggol. Singapore ha preso l’iniziativa con il Giardino sul Tetto di Punggol, un progetto che trasforma gli spazi di parcheggio in giardini rigogliosi. Questo approccio creativo alla sostenibilità urbana, come nel caso già citato del Bosco verticale, contribuisce a ridurre l’effetto isola di calore, promuovendo la biodiversità e migliorando il benessere degli abitanti.

Questi esempi presentano il potenziale trasformativo delle pratiche di sostenibilità urbana. In altre parole, i progetti di cui abbiamo parlato dimostrano che, attraverso l’innovazione e l’impegno, le città possono diventare pioniere di uno sviluppo urbano sostenibile e responsabile.

Sei una città che mette in pratica la sostenibilità? Contatta il nostro team e raccontaci i tuoi progetti: ti affiancheremo per comunicarli in modo efficace e innovativo.