Cos’è la sostenibilità digitale e quali sono gli esempi migliori? Ne parliamo in questo articolo, raccontando anche come le imprese si confrontano con questo tema nelle loro attività quotidiane e nelle loro strategie di business.

Cos’è la sostenibilità digitale?

Partiamo dalla definizione di sostenibilità digitale. Con questa espressione si intendono le modalità e gli strumenti con cui le tecnologie digitali contribuiscono allo sviluppo sostenibile del pianeta, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Tale definizione, dunque, considera tutte e tre le componenti della sostenibilità, di cui abbiamo più volte trattato

  • Sostenibilità economica: uso responsabile delle risorse per creare sviluppo economico, crescita e nuova occupazione senza generare impatti negativi sull’ambiente, la società, la vita delle persone;
  • Sostenibilità ambientale: conservazione delle risorse naturali, riduzione dell’impatto delle attività umane sull’ambiente e utilizzo di risorse senza sprechi;
  • Sostenibilità sociale: sviluppo di una società equa che garantisca a tutti i servizi di base e si impegni per garantire un futuro anche alle fasce più deboli: i giovani, le persone anziane, i disoccupati e altri gruppi svantaggiati.

I tre aspetti della sostenibilità sono connessi tra loro. Le tecnologie digitali, da questo punto di vista, possono aiutare l’uomo a vivere una quotidianità in cui la sostenibilità è al centro e le azioni che contribuiscono all’inquinamento del pianeta e ai disequilibri sociali e di sviluppo nelle comunità sono ridotte al minimo.

Questo concetto si basa sull’idea che l’innovazione tecnologica debba essere guidata non solo dalla ricerca di efficienza e profitto, ma anche dalla considerazione degli impatti a lungo termine sull’ambiente e sulla società. La sostenibilità digitale può tradursi concretamente in molti modi, che riguardano ambiti quali:

  1. Gestione dei rifiuti elettronici. Corretto smaltimento degli apparecchi elettronici in disuso, per evitare l’accumulo di rifiuti elettronici nocivi per l’ambiente. Si tratta di gestire in modo sostenibile il fine vita dei cosiddetti RAEE – i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. 
  2. Accessibilità e inclusione. Assicurare che le tecnologie digitali siano accessibili a tutti, riducendo il digital divide e garantendo che le innovazioni digitali non escludano gruppi svantaggiati.
  3. Rispetto della privacy e sicurezza dei dati. Promuovere pratiche di raccolta, utilizzo e conservazione dei dati rispettose della privacy degli utenti e garantire la sicurezza delle informazioni digitali.
  4. Innovazione sociale. Utilizzare la tecnologia per affrontare sfide sociali ed economiche relative a povertà, istruzione e salute, promuovendo soluzioni che migliorino la qualità della vita delle persone e delle comunità, in ambito urbano e non solo..
  5. Efficienza energetica: ridurre il consumo energetico delle infrastrutture digitali, come i data center, gli smartphone e i computer, attraverso l’adozione di tecnologie più efficienti e pratiche di gestione energetica ottimizzate, anche in fase di progettazione e programmazione. Nel nostro piccolo, ne abbiamo parlato trattando il tema dei siti web green.

Tra gli esempi di sostenibilità digitale collegati a quest’ultimo aspetto c’è sicuramente il “Green cloud computing, una terminologia di derivazione anglosassone che indica le strategie green utilizzate per ridurre al minimo il consumo energetico dei sistemi di archiviazione dati cloud. Ad esempio è possibile impiegare le energie rinnovabili (energia eolica o solare) per alimentare i sistemi di archiviazione dati o massimizzare le risorse, garantire l’efficienza dei sistemi cloud e quindi operare in ottica green.

La sostenibilità digitale per i giovani: il Digital Sustainability Index

Nel 2023 la Fondazione per la Sostenibilità Digitale e  EY Foundation hanno presentato il report “Digital Sustainability IndexTM (DiSITM) Young – La sostenibilità digitale per i giovani”. Secondo tale documento, l’Italia risulta essere il paese europeo in cui la percentuale di giovani sensibili verso il tema della sostenibilità digitale è maggiore (37%). 

Sono gli stessi giovani che fanno parte di quella Green Generation di cui abbiamo parlato recentemente. Questa parte della popolazione è sempre più consapevole del proprio ruolo: per questo è parte attiva dei processi di cambiamento e di innovazione, mantenendo solidi alla base i propri valori. I ragazzi si fanno promotori e portavoce di questi messaggi, scelgono quotidianamente prodotti sostenibili, prendono parte ad eventi di sensibilizzazione come il Friday’s for future e creano, dove possibile, progetti di business in cui il tema della sostenibilità è centrale. 

Ma la sostenibilità non è un argomento preso in considerazione soltanto dai più recenti business. Come leggerai tra poco, anche storiche aziende attive sul mercato utilizzano le tecnologie digitali per ridurre in maniera considerevole il proprio impatto sul pianeta.  

Esempi di sostenibilità digitale promossi da B-Corp

Parlando di sostenibilità  è in crescita il numero di aziende italiane e internazionali che vogliono ottenere la Certificazione B Corp, quella certificazione che nasce con l’obiettivo di identificare l’operato di un’impresa in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Grazie a questa certificazione è possibile quindi riconoscere subito le aziende che si impegnano in maniera responsabile per il futuro del pianeta. Se nel mondo si contano più di 8000 realtà imprenditoriali con la certificazione B Corp, in Italia sono quasi 300, tra cui:

  • Miscusi, startup del settore food che sensibilizza i clienti sul tema green portando in tavola piatti che rispettano le stagionalità, i cui prodotti giungono da filiere sostenibili. Nella gestione della propria filiera e del servizio al cliente, questa azienda utilizza anche buone pratiche di sostenibilità digitale e accessibilita. Ad esempio, nel nuovo punto vendita di Milano quattro totem digitali permettono ai clienti di selezionare autonomamente il tipo di pasta e condimento, offrendo anche informazioni sull’impatto ambientale dei piatti proposti. Questo sistema snellisce il lavoro dello staff dietro le quinte, dove sono state implementate anche soluzioni high-tech per gestire i flussi durante i momenti di maggiore affluenza.
  • Fratelli Carli, realtà del settore enogastronomico che si definisce “sostenibile per natura” e opera con azioni di economia circolare per ridurre gli sprechi. 
  • Treedom, e-commerce che permette a chiunque di piantare alberi in tutto il mondo e di ricevere informazioni su canali digitali circa la loro crescita. Per aumentare il proprio impatto in termini di sostenibilità, di recente l’azienda ha stretto una partnership con Up2You, con l’obiettivo di offrire soluzioni coordinate per lo sviluppo si strategie di business sostenibili.

Per evitare lo spreco di risorse sono tante le realtà imprenditoriali che agiscono e che si offrono come esempi di sostenibilità digitale. Nel mondo invece le grandi multinazionali inseriscono nei propri progetti anche strategie di sostenibilità digitale. Come esempi troviamo:

  • Patagonia, brand di abbigliamento outdoor che include la sostenibilità in ogni aspetto produttivo. Per rendere più sostenibile il proprio sito web, l’azienda ha iniziato a gestire diversamente i contenuti delle proprie pagine web, ad esempio riducendo le dimensioni delle immagini. Inoltre, ha cambiato hosting, scegliendolo tra quelli alimentati con fonti di energie rinnovabili.
  • IKEA sta sviluppando una strategia di sostenibilità digitale per ottimizzare la gestione dei dati, ridurre i consumi energetici collegati a data center, sito web e contenuti digitale e migliorare l’efficienza operativa. Inoltre, l’azienda ha sfruttato il proprio sito e i social media per sensibilizzare i clienti riguardo alla sostenibilità e promuovere prodotti ecologici.
  • L’unità dedicata alla sostenibilità digitale di Enel che ha avviato diversi progetti, tra cui il programma “Digital Carbon Footprint” per misurare l’impronta di carbonio derivante dall’uso delle risorse digitali e attivare azioni per ridurla. Di sostenibilità digitale tratta anche un progetto Enel per promuovere la sostenibilità sociale attraverso l’accessibilità digitale.

Queste strategie, ovviamente, sono presentate in modo dettagliato nei report di sostenibilità delle imprese di cui abbiamo parlato più volte.

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