In questo articolo parliamo delle iniziative per la sostenibilità promosse da Barilla, una delle più note società italiane. L’azienda del settore alimentare lavora fin dagli anni duemila sul tema, anticipando tendenze ed estendendo progressivamente impatti positivi e risultati.

Barilla e la sostenibilità

Parlare di sostenibilità in casa Barilla significa considerare le azioni ad impatto positivo in tema ambientale, sociale, di welfare e di governance di una multinazionale. Consideriamo alcuni numeri:

  • Barilla distribuisce i propri prodotti, inclusi quelli dei brand di sua proprietà, in più di 100 paesi in tutto il mondo;
  • L’azienda gestisce quindici siti produttivi in Italia e altri quindici all’estero;
  • Nel 2021 ha prodotto più di due milioni di tonnellate di prodotti alimentari.

Come in molti altri esempi di aziende che si impegnano per la sostenibilità, dunque, Barilla deve monitorare iniziative diversificate ed estese. Normale, quando si ha a che fare con le attività di una grande multinazionale.

I temi su cui il colosso del settore alimentare investe in modo particolare sono:

  • Acquisto sostenibile delle materie prime: non solo quelle che servono alla produzione, ma anche quelle utilizzate in altri contesti, come quello del confezionamento;
  • Investimenti per ridurre le emissioni di CO2 e aumentare l’energia acquistata da fonti rinnovabili;
  • Attività di ricerca per la promozione della sostenibilità nel packaging, per diminuirne l’impatto ambientale;
  • Progetti a sostegno delle comunità locali, in Italia e nel mondo.
  • Promozione dell’uguaglianza di genere e della leadership femminile e riduzione del divario di genere nelle retribuzioni.

Iniziative come la formalizzazione del lavoro flessibile e la valutazione dei propri fornitori secondo criteri di sostenibilità sono azioni introdotte da tempo da Barilla. L’azienda se ne occupa almeno dal 2014, ben prima che diventassero pratiche incentivate a livello nazionale e globale.

Attività e progetti

Il gruppo traduce i propri valori di sostenibilità in progetti e attività concrete. Tutte le iniziative più importanti sono presentate nel bilancio di sostenibilità, di cui parleremo nel prossimo paragrafo: ora, invece, presentiamo alcuni dei progetti di sostenibilità di Barilla che ci hanno colpito di più.

Iniziamo da alcuni progetti di ricerca portati avanti da Fondazione Barilla, finanziati anche grazie a fondi europei:

  • Il progetto Climate Smart Chefs coinvolge gli chef di diversi paesi d’Europa con l’obiettivo di promuovere regimi alimentari nutrienti, convenienti e sostenibili. In più, sostiene il dibattito pubblico sull’importanza delle scelte alimentari per fronteggiare il cambiamento climatico.
  • Il progetto Skilled è un progetto di formazione finanziato dal programma Erasmus + . L’iniziativa impegna 35 docenti e 250 studenti delle scuole superiori provenienti da quattro paesi europei: l’obiettivo è sviluppare metodi e strumenti per l’educazione alimentare a scuola.

Barilla promuove attività di educazione alimentare anche attraverso altre iniziative. In totale, negli anni, i bambini e i ragazzi coinvolti sono stati oltre 11mila, affiancati da 7300 dipendenti Barilla.

Ogni anno l’azienda lavora per riformulare le ricette dei propri prodotti in modo da renderli più sani. Sono attività che si focalizzano di volta in volta su prodotti specifici e che prevedono, tra le altre cose:

  • La riduzione degli zuccheri aggiunti;
  • La riduzione dei grassi saturi;
  • L’aumento della quantità di fibra presente, anche attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti integrali.
  • La riduzione del sale.

Il monitoraggio di sostenibilità e salute non riguarda però solo i prodotti e il loro confezionamento, come vedremo meglio in seguito. Il gruppo Barilla, infatti, sviluppa attività per la promozione dell’agricoltura sostenibile con l’obiettivo di:

  • Favorire le produzioni locali;
  • Ridurre l’impiego di sostanze chimiche nelle produzioni;
  • Garantire la sicurezza alimentare, rispettando specifici disciplinari: come ad esempio il Decalogo per la Coltivazione Sostenibile del Grano Duro di Qualità e la Carta del Mulino.

Per quanto riguarda la sostenibilità di governance e il welfare interno, tra il 2020 e il 2021 Barilla ha rafforzato la possibilità di lavorare in modo flessibile e da remoto, già presente da diversi anni nel gruppo. In più, ha dato a tutti i dipendenti la possibilità di fruire del congedo parentale, in linea con gli sviluppi normativi più recenti.

Tra le iniziative principali attivate per la promozione di inclusione, diversità e uguaglianza di genere:

  • Il programma Winparenting, che offre sei mesi di coaching, laboratori e formazione per i neogenitori, prima, durante e dopo il congedo parentale.
  • Una serie di interviste e sondaggi volti a individuare i bisogni dei dipendenti, per identificare obiettivi e priorità in vista di nuove azioni per conciliare vita professionale e vita privata. La ricerca ha coinvolto ben il 25% dei collaboratori interni.
  • Adesione ai progetti promossi dal World Economic Forum per ottenere l’impegno pubblico da parte di 500 multinazionali a promuovere l’inclusione di lavoratori disabili.
  • Sensibilizzazione dei fornitori a attivare partenariati con associazioni che rappresentano minoranze, comunità Lgbtq+ e persone con disabilità.

Queste attività hanno permesso al gruppo di aggiudicarsi il premio Catalyst 2021. Il riconoscimento internazionale va alle imprese che hanno portato avanti iniziative per tutelare l’inclusività e la parità di genere al lavoro.

Il bilancio di sostenibilità Barilla

Tra gli esempi di bilanci di sostenibilità, quello presentato da Barilla a luglio 2022 è uno tra i più completi. Due le proposte di valore principali, espresse in modo semplice e coinvolgente proprio nelle prime pagine:

  • “La gioia del cibo per una vita migliore”. Il nuovo purpose statement di Barilla parla di condivisione, attenzione agli equilibri delicati tra ambiente, società, lavoro e persone e futuro.
  • “Date da mangiare alle persone quello che dareste ai vostri figli”. La citazione del fondatore, Pietro Barilla, attesta l’impegno del gruppo per la sicurezza e la qualità degli alimenti.

Le due affermazioni, strettamente legate alla visione dell’azienda e alla sua mission, si traducono in risultati concreti e misurabili presentati proprio nel bilancio di sostenibilità. I dati si riferiscono all’anno 2021 e indicano che Barilla:

  • Ha diminuito del 18% il consumo di acqua e del 31% le emissioni di CO2 rispetto al 2010. In termini assoluti, parliamo di un risparmio di 555mila metri cubi d’acqua e 128 milioni di kg di CO2 equivalente.
  • Ha acquistato il 64% dell’energia necessaria a far funzionare stabilimenti, impianti e uffici da fonti rinnovabili tracciate e certificate.
  • Ѐ riuscita a neutralizzare le emissioni dei gas serra di alcuni dei brand del gruppo, tra cui Mulino Bianco e Gran Cereale, solo per citare i più noti in Italia.
  • Continua a operare per promuovere progetti di agricoltura sostenibile: il 70% delle materie prime alimentari, ad esempio, è acquistato da filiere responsabili (+11% rispetto all’anno prima). Inoltre, come abbiamo visto, Barilla opera secondo tre disciplinari di sostenibilità per la coltivazione del grano. Il grano duro, infine, è acquistato per il 90% da produttori locali e per il 47% coltivato secondo specifici contratti di coltivazione che definiscono metodi da applicare, qualità del prodotto, standard di produzione sostenibili.
  • Ha reso il 100% delle confezioni vendute in Italia riciclabili. In più, tutta la carta e il cartone utilizzato provengono da foreste gestite in modo sostenibile.
  • Ha sostenuto progetti di inclusione, sviluppo e innovazione sociale con donazioni per 12 milioni di euro. A questo si aggiungono anche le donazioni “in natura” di 2.700 tonnellate di prodotti alimentari.
  • Come detto, promuove l’inclusione, la diversità e l’uguaglianza di genere. Parlando di cifre, gli executive manager sono per il 40% donne e, a parità di mansione, non c’è differenza di retribuzione tra uomini e donne, a tutti i livelli.

Ancora una volta, l’impegno si misura secondo indicatori concreti e cifre precise e verificabili. Cifre che Barilla ha diffuso su più canali, dai comunicati stampa ripresi online e offline, al sito web, ai social. Una strategia di comunicazione e green marketing trasparente, molto diversa dai casi di greenwashing che abbiamo analizzato di recente.

Ti sei mai chiesto quanto l’impegno della tua impresa per la sostenibilità sia concreto e misurabile e come comunicarlo al meglio? Se la risposta è “sì”, ma non sai da dove partire, contattaci: il team di Green Marketing Italia ti affiancherà nel percorso di sviluppo della tua comunicazione di sostenibilità.