Nel contesto della sostenibilità aziendale e del green marketing, la matrice di materialità è uno strumento fondamentale per le imprese impegnate nel percorso verso una responsabilità ambientale, economica e sociale.

Si tratta di un mezzo per valutare l’impatto delle azioni di sostenibilità di un’azienda sui propri stakeholder ed è il risultato di un percorso di analisi e raccolta dati strutturato. In questo articolo vedremo cos’è la matrice di materialità, come realizzarla e quali vantaggi porta alle imprese che decidono di adottarla.

Cos’è la matrice di materialità

La matrice di materialità è un grafico a due dimensioni che identifica i temi chiave nell’azione di sostenibilità dell’impresa e ne valuta l’importanza e l’impatto per gli stakeholder interni ed esterni e per l’azienda nel suo complesso.

  • Sull’asse delle ordinate (asse y), il grafico rappresenta graficamente l’importanza dei diversi temi per gli stakeholder. Si passa da una valutazione come “poco rilevante” a “estremamente rilevante”.
  • Sull’asse delle ascisse (asse x), allo stesso modo si visualizza l’impatto più o meno rilevante delle azioni di sostenibilità per l’azienda stessa (asse delle ascisse).
  • Nell’area interna del grafico si collocano i temi di sostenibilità su cui l’impresa agisce, a seconda della loro rilevanza per gli stakeholder e per l’azienda. Si tratta dei cosiddetti “temi di materialità”, che possono essere diversi: uso sostenibile delle risorse ambientali, promozione dell’inclusione e delle pari opportunità, trasparenza nella governance, solo per fare qualche esempio.

Questa rappresentazione visiva offre una panoramica chiara e immediata delle questioni più rilevanti e permette alle aziende di concentrare le proprie risorse sulle aree prioritarie.

Matrice di materialità del gruppo Sanpellegrino.

Matrice di materialità del gruppo Sanpellegrino. Fonte: https://www.sanpellegrino-corporate.it/it/impegno-per-ambiente/matrice-di-materialita-cose-e-perche-importante

Di chi parliamo quando menzioniamo gli “stakeholder“? Il termine si traduce come “portatori di interesse” e indica tutti quei soggetti che entrano in relazione con l’azienda. Tra questi ci sono ad esempio i clienti, i fornitori, i partner di business, i dipendenti, la comunità locale. Il rapporto di influenza è reciproco: gli stakeholder influenzano le decisioni dell’impresa e le azioni di quest’ultima hanno un impatto sugli stakeholder.

Nell’analisi di materialità, è il processo che precede la creazione della matrice di materialità, gli stakeholder sono fondamentali. L’analisi di materialità, infatti, è un percorso di raccolta e analisi delle informazioni relative agli stakeholder e ai temi sostenibilità. I dati raccolti permettono di valutare la rilevanza di ciascun tema in base all’impatto sull’azienda e alle aspettative degli stakeholder: un approccio sistematico che permette poi di costruire operativamente la matrice di materialità.

Le premesse che abbiamo appena definito permettono ora di capire meglio non solo cos’è la matrice di materialità, ma anche quali sono le sue caratteristiche:

  1. Inclusione degli stakeholder. La matrice di materialità si basa sull’analisi approfondita degli stakeholder, coinvolgendo sia portatori di interesse interni che esterni nella fase di raccolta dati. Il processo permette di ottenere una visione completa dei temi più rilevanti e delle aspettative o delle percezioni che influenzano la reputazione e le performance di sostenibilità dell’azienda.
  2. Focus su temi rilevanti. Di conseguenza, la matrice si concentra sui cosiddetti “temi materiali“, quelli che hanno un impatto significativo sull’azienda e che interessano gli stakeholder. Questo permette alle aziende di evitare dispersione di risorse e di focalizzarsi su aspetti chiave per la creazione di valore condiviso.
  3. Prioritizzazione e classificazione. La matrice di materialità offre un approccio strutturato alla valutazione dei temi di materialità, consentendo alle aziende di classificarli in base alla loro rilevanza e impatto. Una prioritizzazione che consente di definire obiettivi di sostenibilità realistici e misurabili.

Matrice e analisi di materialità si integrano organicamente nel bilancio di sostenibilità, diventando uno dei cardini della narrazione informata e misurata dei percorsi di sostenibilità aziendale. In altri termini, la matrice di materialità delinea un quadro chiaro delle azioni intraprese dall’azienda in risposta alle aspettative e alle esigenze dei portatori di interesse: premessa fondamentale anche per il green marketing.

Nel prossimo paragrafo presenteremo meglio il processo di costruzione della matrice di materialità, illustrando in particolare le fasi chiave di raccolta dati e analisi.

Come costruirla

Dopo aver capito cos’ è la matrice di materialità, vediamo allora come si costruisce. L’analisi di materialità è il punto di partenza: un percorso con una serie di fasi chiave che permettono di raccogliere e valutare i dati rilevanti per la sostenibilità. Ecco, in sintesi, come si sviluppa:

  • Identificazione degli stakeholder. Il processo inizia con un’accurata identificazione degli stakeholder, sia interni che esterni. Si individuano i soggetti che hanno un interesse diretto o indiretto nelle azioni di sostenibilità dell’impresa e su cui queste ultime hanno un impatto. Come abbiamo visto, gli stakeholder possono includere dipendenti, clienti, fornitori, comunità locali, investitori, organizzazioni.
  • Raccolta dati. La successiva fase consiste nella raccolta di dati attraverso cui rilevare e misurare l’effettivo impatto / interesse delle azioni di sostenibilità verso gli stakeholder e per l’azienda nel suo complesso. Per farlo, si possono impiegare diversi metodi: questionari mirati, focus group, analisi di dati pregressi, report sulla customer satisfaction sono solo alcuni degli strumenti e delle fonti utilizzabili.
  • Metodi di raccolta dati adattati alle caratteristiche dell’impresa. Le metodologie utilizzate, in ogni caso, devono adattarsi alle dimensioni e alle peculiarità dell’azienda. Ad esempio, un’impresa di grandi dimensioni potrebbe trarre vantaggio da interviste strutturate e analisi di dati quantitativi, mentre una piccola impresa potrebbe beneficiare di metodi più agili come sondaggi via mail o interviste dirette.

Una volta raccolti i dati, le aziende possono procedere con l’analisi dell’importanza dei temi di materialità per i diversi stakeholder, per poi collocarli all’interno della matrice. Alcuni modelli di matrice di materialità comuni includono:

  • Matrice a quadrante. un modello classico che posiziona gli elementi in base all’impatto sugli stakeholder e sull’azienda.
  • Matrice a radar: Una visualizzazione che enfatizza la rilevanza degli aspetti chiave in modo grafico.
  • Matrice di priorità: Un modello che assegna un peso specifico a ciascun elemento, ad esempio raffigurandolo come un cerchio di maggiori e minori dimensioni nel grafico sulla base della sua importanza, consentendo una priorizzazione più precisa.
Martrice di materialità gruppo Iren

Matrice di materialità secondo il modello della prioritizzazione del gruppo Iren. Fonte: https://www.gruppoiren.it/it/sostenibilita/coinvolgimento-degli-stakeholder/matrice-di-materialita.html 

Gli stakeholder interni ed esterni che devono essere considerati durante il processo di costruzione della matrice variano in base al settore e alle attività specifiche dell’impresa. Ad esempio, i dipendenti potrebbero essere interessati al benessere in azienda, mentre i clienti potrebbero focalizzarsi sulla qualità dei prodotti o servizi. Comunità locali, organizzazioni ambientali e organi di regolamentazione sono anch’essi stakeholder chiave da coinvolgere, perché permettono di rilevare l’impatto delle azioni di sostenibilità su scala più ampia.

La costruzione della Matrice di Materialità, dunque, è un processo di analisi e valutazione mirato e centrato sugli stakeholder, che tuttavia porta vantaggi significativi anche alle imprese che la predispongono. Nel prossimo paragrafo vedremo quali.

I vantaggi della matrice di materialità per le imprese

Una matrice di materialità accurata offre all’azienda una serie di vantaggi strategici e operativi che si traducono in una gestione più consapevole della sostenibilità e in una sua maggiore integrazione nella cultura aziendale. Questi elementi non solo influiscono positivamente sulla reputazione e sulla relazione con gli stakeholder, ma contribuiscono anche a rendere più efficaci gli investimenti e le azioni di sostenibilità sociale, ambientale e di governance dell’impresa.

Ecco allora i benefici che una matrice di materialità ben costruita offre alle aziende:

  1. Allineamento con le aspettative degli stakeholder. La matrice di materialità consente alle aziende di identificare che cosa si aspettano i loro stakeholder e di allineare le proprie iniziative di sostenibilità a tali aspettative. Una coerenza che aumenta la fiducia degli stakeholder nell’azienda e che può tradursi, ad esempio, in fidelizzazione dei clienti, diminuzione del turnover dei dipendenti, maggiore produttività, efficientamento dei processi di fornitura.
  2. Ottimizzazione delle risorse. Concentrarsi sui temi materiali consente alle imprese di allocare le risorse in modo più efficiente, focalizzando sforzi e impegno sulle questioni che influenzano significativamente gli stakeholder e l’azienda stessa. Questa ottimizzazione contribuisce a una gestione sostenibile, anche dal punto di vista economico, e a risultati che durano nel tempo.
  3. Creazione di valore condiviso. la matrice è uno strumento chiave per la creazione di valore condiviso, poiché evidenzia gli aspetti che sono significativi sia per l’azienda che per gli stakeholder: in una parola, condivisi. Indirizzando in modo attivo queste tematiche, le imprese possono generare impatti positivi nella società, migliorando la loro reputazione e rafforzando il legame con la comunità circostante.
  4. Miglioramento della comunicazione. Una matrice di materialità ben costruita è un solido fondamento per la comunicazione della sostenibilità. Le imprese possono utilizzare la matrice come strumento visivo peresentare in modo trasparente i loro obiettivi, i loro progressi e i loro progressi, rafforzando così la credibilità delle loro iniziative.
  5. Riduzione del rischio. L’analisi di materialità aiuta a identificare e mitigare i rischi associati alle tematiche di maggiore interesse per la sostenibilità, sia dal punto di vista operativo, sia per quanto riguarda la corretta comunicazione, evitando di cadere nel greenwashing. Inoltre, contribuisce a mantenere la conformità normativa, evitando potenziali controversie e sanzioni.
  6. Innovazione sostenibile: considerare i temi materiali può stimolare l’innovazione sostenibile, spingendo le imprese a sviluppare nuove soluzioni, processi, prodotti e servizi che rispondano alle esigenze delle comunità, delle persone e del pianeta. Un elemento che può tradursi in vantaggi competitivi a lungo termine e in una maggiore resilienza aziendale.

In conclusione, la matrice di materialità è molto più di un semplice strumento di reporting: è un elemento strategico che guida le imprese nel loro impegno per la sostenibilità. Sfruttare i vantaggi che derivano da una matrice di materialità accurata rende più efficaci gli sforzi per la sostenibilità, migliora la posizione competitiva dell’azienda, contribuisce a una gestione del business più responsabile e orientata al futuro.